In occasione della festa della Candelora, svoltasi domenica 2 febbraio, la comunità parrocchiale “San Marco Evangelista” in Cetraro ha dato il via ai lavori della nuova Chiesa dedicata a “Santa Maria rifugio delle anime”. Essa sorgerà accanto alla Colonia San Benedetto, in località “Santa Maria di Mare” e porterà il nome della Serva di Dio Natuzza Evolo di Paravati.

C’è stato un momento iniziale con la posa della prima pietra, alla quale hanno partecipato il nostro vescovo, il sindaco di Cetraro prof. Angelo Aita e componenti dell’amministrazione comunale, il parroco don Loris Sbarra, i tecnici che ne hanno redatto la progettazione e ne dirigeranno i lavori, rappresentanti delle Autorità civili e militari del territorio e alcuni fedeli. L’iniziativa di questa nuova chiesa è nata alcuni fa quando era sindaco il prof. Giuseppe Aieta, rieletto consigliere regionale nella recente tornata elettorale, il quale insieme con il nostro vescovo concordava l’abbattimento della vecchia chiesa di San Marco perché fatiscente, la realizzazione della moderna piazza e la costruzione di una chiesa dedicata al Patrono della parrocchia alla marina. Con grande soddisfazione quindi si è giunti al traguardo. Pertanto mentre la chiesa feriale si sta completando, ad opera dell’architetto Cipolla e la ditta Natale Mazzuca, la nuova realizzata dai tecnici (architetto Vittorio Leonetti e dall’ingegnere Ippolito Cozza) servirà non solo alla comunità di Cetraro ma anche ad altre collocate lungo il tirreno cosentino. 

E’ seguita la conferenza stampa presso la Colonia San Benedetto nel salone delle Suore Battistine, dove si è svolta la premiazione della seconda edizione del concorso “Con CreatiVità”, promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale Famiglia e Vita, che ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della diocesi. I ragazzi hanno realizzato lavori di disegno/pittura e racconto/poesia sul tema della vita.

Infine mons. Bonanno ha presieduto la santa messa nella cappella della Colonia, a cui hanno partecipato i sacerdoti dell’Unità Pastorale e dei  religiosi della diocesi nella Giornata Mondiale per la Vita Consacrata.